Greta Lovisa Gustafsson è nata a Stoccolma nel 1905. Dopo aver passato un’infanzia tranquilla dovette abbandonare gli studi a causa della morte del padre, deceduto nel 1920 a causa dell’epidemia di influenza spagnola. Per aiutare la famiglia cominciò a lavorare, in un primo momento in un negozio di barbiere e in seguito come commessa ai grandi magazzini.
Qui la sua esagerata bellezza venne notata nel modo giusto e le fu proposto di lavorare come modella, appena diciottenne fece un provino per un film, decise di cambiare il suo nome in Greta Garbo e iniziò la leggenda.
Dopo i primi successi in Europa Greta approdò in America, che allora era la mecca del cinema. Senza particolari problemi passò dall’epoca del cinema muto al sonoro, con un successo dopo l’altro.
Il meritato soprannome, “la Divina“, è particolarmente adatto a descrivere sia la persona sia il personaggio. La sua bellezza era stratosferica e ancora oggi i suoi film vengono apprezzati da un gran numero di fan. Non ebbe mai bisogno di ruoli particolarmente carichi di eros per guadagnarsi le simpatie del pubblico e nella vita privata fu sempre molto, molto riservata.
Decise di abbandonare il mondo del cinema nel 1941, prima dei quarant’anni, rimanendo a vivere negli Stati Uniti. In tutta la sua carriera ha rilasciato una sola intervista e dal momento del ritiro fino alla morte non è mai apparsa in pubblico.
Dopo quattro nomination che non si concretizzarono ottenne l’oscar alla carriera nel 1954. Un mito.