Anche in Italia il Super Bowl ha conquistato una certa popolarità, il football americano vanta un numero di fan in crescita ma a noi interessa soprattutto quello che succede nell’intervallo, il trionfo dei collant a rete
Cosa c’entrano collant a rete con il Super Bowl? Moltissimo.
Chiariamo subito che del football americano, dello sport, non ce ne frega niente, non sappiamo nemmeno chi ha vinto. Attorno a questo evento molto americano però ruotano parecchie cose, gli spot pubblicitari più belli (e più costosi) ma anche e soprattutto l’esibizione di artiste e cantanti di chiara fama. Stiamo parlando di personaggi super famosi, Beyoncé e Lady Gaga giusto per fare un paio di nomi.
In una intervista molto interessante di qualche anno fa Beyoncé ha spiegato di indossare quattro paia di collant durante i suoi spettacoli. Non è un errore di trascrizione, sono 4 (quattro) paia di collant e secondo la bellissima artista sono necessari perchè le gambe devono essere perfette e quando ci si trova davanti a un pubblico sterminato e telecamere ultra HD è necessario tutto il supporto possibile e quattro paia di collant a rete sono la sua ricetta.
La cosa sembra avere un senso, sappiamo che le ballerine hanno usato le calze praticamente da sempre per mettere in mostra delle gambe più belle, ma a questo punto viene un altro dubbio: perchè collant a rete? delle calze normali non sarebbero più efficaci?
Ashley Everett, la prima ballerina negli spettacoli di Beyoncé, ha spiegato che praticamente in tutti gli show le ballerine indossa collant, per la sua squadra si tratta di un modello ben preciso, un collant a rete effetto nudo Capezio. Ashley spiega che i collant a rete permettono di ottenere risultati migliori, pur offrendo tutto il controllo e il contenimento necessario, con i collant a rete la pelle tende ad avere un aspetto più naturale tanto che da una certa distanza le gambe sembrano nude. A differenza di Beyoncé lei non indossa strati sovrapposti di collant a rete, preferisce indossare un paio di normali collant effetto nudo e, sopra di questi, i collant a rete menzionati.
Anche la ballerina e coreografa Christina Grady che lavora con Mariah Carey e Lady Gaga concorda con Beyoncè: i collant a rete riescono a tenere tutto sotto controllo con un ottimo effetto dal punto di vista visivo.
Basta guardare le fotografie degli spettacoli nell’intermezzo dei Super Bowl per rendersi conto che ci sono decine, centinaia di ballerine coinvolte. Quindi tanti, tantissimi collant.