Mi scrive Mauro e, col suo permesso, riporto la sua email molto lusinghiera!
Complimenti per le pagine su calze e collant, finalmente qualcuno che sfida l’interdetto, il tabù per cui non si può parlare liberamente di questo argomento e non si può dire quel che molti pensano: la vera donna porta sempre le calze!!! Basta con le gambe nude. Eccetto in spiaggia, o quando ci sono 40 gradi d’estate, le calze andrebbero portate sempre e ovunque.
Io personalmente preferisco di molto il collant. Per me è più sexy delle calze da reggicalze, per non parlare delle autoreggenti che ad essere sinceri non mi eccitano granché’. Io non voglio nemmeno che mia moglie porti il reggicalze o le autoreggenti, a me fa piacere che porti solo i collant, come infatti fa.
Conosco le obiezioni “pratiche” al collant, ma c’è qualcosa di più esplosivamente eccitante che abbassare – o anche, se in preda al fuoco della passione, proprio lacerare – il collant della donna mentre ci si prepara a fare l’amore? Il reggicalze non offre la stessa magia. Il collant è l’indumento quotidiano che improvvisamente diventa fonte e veicolo di erotismo, il reggicalze è già come “identificato” come tale, ha già come un marchio di fabbrica, e per me non ha lo stesso effetto estatico dello smutandamento frenetico. Anzi del doppio smutandamento, la guaina del collant e le mutandine che stanno sotto. I giapponesi, col loro culto per il collant, hanno capito tutto…