Questi aggeggi diabolici ci stanno rovinando la vita, ci spiano, ci fanno perdere tempo, ci controllano, ci costringono a lavorare 24 ore su 24, catturano la nostra attenzione con cose assolutamente inutili, ci seducono come il canto delle sirene di Ulisse per non parlare dell’effetto che hanno sui giovani. Gli smartphone sono il male assoluto. O forse no. Forse dobbiamo rassegnarci e abituarci.
I lettori diversamente giovani del sito ricorderanno il mondo quando i telefoni non erano ancora smart e quelli nati nel mesozoico avranno qualche vago ricordo di un’epoca in cui per telefonare bisognava tornare a casa oppure usare una cabina telefonica, ma per ora abbiamo divagato abbastanza e passiamo a commentare il set di foto di questo articolo.
Sono tutte foto scattate più o meno nello stesso periodo (presumibilmente autunno) e nello stesso posto, alcuni indizi fanno pensare alla Francia e in particolare Parigi ma restiamo in attesa di conferme. Localizzare le foto nel tempo e nello spazio, poi, non è la cosa più importante, quello che si nota è che le donne ritratte sono tutte assorte e concentrate sull’aggeggio diabolico ma rendono un servizio pubblico lasciando in mostra le loro gambe, in collant.
Forse la ragazza della prima foto fa eccezione, non è chiaro se sia a gambe nude oppure se stia indossando un paio di collant estivi, in ogni caso l’abbinamento sandali e pelliccia fa pensare a una donna molto attenta al suo aspetto anche perchè l’ardito abbinamento è sorprendentemente ben riuscito.
La ragazza qui sotto osa con un paio di collant fantasia (in realtà un motivo relativamente semplice) eppure dalle nostra parti non capita di vederli molto spesso. Fortunati i parigini?