Visto che l’appuntamento con la posa del lunedì comincia ad avere una certa storia, facciamo un riassunto delle pose precedenti; proveremo a tenerlo aggiornato anche in futuro in modo da avere un indice comodamente consultabile
1 La Bardot Pose
Interpretata magistralmente per la prima volta da Brigitte Bardot, negli ormai lontani anni ’60, la Bardot Pose è un classico. Andrebbe eseguita con la modella che indossa solo i collant ma abbiamo visto moltissime varianti di questa posa e alcune sono ottime pur deviando dall’interpretazione ortodossa.
Attenzione a non farsi trarre in inganno: la Bardot Pose sembra semplice da realizzare ma non è così, la posizione contribuisce molto poco a valorizzare le gambe e c’è anche il rischio che lo scatto diventi molto volgare, ci vogliono belle gambe, tante prove e una montagna di pazienza per riuscire a realizzarla a dovere.
2 L’anaconda
La posa dell’anaconda si esegue con una gamba che avvolge l’altra tra le sue spire, la modella è seduta e in questo caso le calze sono da considerare un optional ma un collant con un motivo geometrico, per esempio dei rombi o delle linee verticali, contribuirà a rendere più dinamica e interessante la posa.
In questa posa le scarpe sono essenziali, praticamente obbligatori i tacchi che dovrebbero essere piuttosto pronunciati.
Quella dell’anaconda è una posa piuttosto facile da realizzare, proprio per la sua semplicità è necessario aggiungere un pizzico di creatività per renderla più interessante.
3 La Peach Pose
Abbiamo conosciuto Peach ai tempi del concorso ed è stato amore a prima vista. E’ stata la nostre miss ottobre 2013 e continua a tenere i frequentatori del forum col fiato sospeso, centellinando le nuove fotografie che ogni tanto, generosamente, ci concede.
La Peach Pose è una sua creazione, una posa simpatica e divertente, non così facile da mettere in pratica. I collant sono altamente consigliati in questa posa, le cosce sono messe in primo piano e la scelta della luce giusta è più semplice se sulle gambe si indossano le calze.
Per ottenere una buona Peach Pose è fondamentale la posizione della macchina fotografica che deve essere messa molto in basso e con la giusta inclinazione. Quello che ci interessa sono le gambe!
4 Il fenicottero
Avete presente un fenicottero quando si mette in posiziona comoda, no? E’ tutta una questione di gusti, a lui piace così. La posa del fenicottero prevede una posizione della gambe simile a quella delle zampe del bellissimo volatile, una completamente tesa che regge tutto il peso del corpo mentre l’altra viene tirata su fino a mettere la caviglia parallela al piano d’appoggio.
Il bello della posa del fenicottero è che è semplicissima, può essere eseguita al chiuso o all’aperto, con o senza calze. L’unica cosa altamente consigliata sono i tacchi: un paio di scarpe sufficientemente alte contribuirà a slanciare le caviglie e a rendere l’immagine meno statica.
Altrettanto obbligatoria è la gonna che deve essere corta, molto corta.
5 L’alba
Lo sgabello è stato inventato per non essere troppo comodo da usare. I primi esemplari di questo oggetto d’arredamento, una via di mezzo tra una sedia e un trespolo, comparvero in un bar della Scozia; i gestori cercavano qualcosa che facesse sentire i clienti comodi ma non troppo, qualcosa che li invitasse ad andare a casa dopo aver consumato qualche birra e a non fermarsi troppo tempo al pub.
E’ stata Alba Parietti a rendere lo sgabello qualcosa di utile, ai tempi di Galagoal lo usava per mettere in mostra le sue bellissime gambe ed è da lei che prende il nome la posa Alba che in realtà consente un numero quasi illimitato di variazioni.
Anche in questo caso è fondamentale l’uso di una gonna cortissima e di scarpe alte, le calze sono un optional in grado di aumentare il valore della foto. La regola è che più la modella è scomoda più la foto risulterà interessante per l’osservatore.
6 Lo scivolo
La posa dello scivolo nasce da un’acuta osservazione dell’ottimo Zolfo. Osservando una bella foto, il nostra aveva notato che una gamba sembrava scivolare sull’altra, da cui il nome delle foto.
Non si tratta quindi di incrociare semplicemente le gambe ma di appoggiarne una sull’altra facendola scivolare. La posa è semplice, la scelta della giusta inquadratura un po’ meno.
Caratteristica della posa, se ben realizzata, è di “allungare” le gambe; è una posizione piuttosto naturale, rilassata, l’inquadratura e frontale ma le gambe devono essere stese lateralmente, questo crea l’effetto per cui tendono a sembrare ancora più lunghe.
7 Il tacco nel pugno
Si tratta di una posa che crea un effetto molto dinamico, sia se la modella sta in piedi sia che questa rimanga sdraiata.
Nel primo caso infatti l’equilibrio risulterà più o meno precario, nel secondo invece la modella dovrà afferrare il tacco tendendo la gamba un po’ come la corda di un arco, in entrambi i casi la posa del tacco nel pugno tenderà a offrire alla foto una sensazione di movimento.
Per questa posa sono ovviamente indispensabili i tacchi, la scelta delle calze dipende dalla situazione di luce e dal dettaglio della posizione delle gambe, diciamo pure che non sono obbligatorie.
8 A gambe levate
La posa a gambe levate prevede la modella sdraiata o semi-sdraiata con le gambe puntate verso l’alto.
E’ una posa molto semplice ma, come altre che vedremo, senza qualche accorgimento sembra che la modella stia facendo ginnastica più che mettere in posa le gambe, per questo motivo è altamente consigliato farle indossare un paio di calze e di scarpe col tacco, tanto per togliere ogni eventuale dubbio e riportare le gambe al centro dell’attenzione dell’osservatore.
9 Il triangolo rettangolo
Le gambe devono essere al centro della posa, sono loro le protagoniste dello scatto. Ci possono essere degli elementi di contorno, anche piacevoli, ma quello che ci interessa sono le gambe, per questo la posa del triangolo rettangolo può risultare interessante: pur essendo semplicissima e naturale è in grado di valorizzarle al meglio.
Le gambe sono tutte e due tese, quella in posizione verticale regge il peso, semplicissimo! Proprio per controbilanciare la semplicità tacchi, calze e magari un po’ di coreografia sono i benvenuti, quel tanto che basta per aggiungere un po’ di pepe alla fotografia.
10 La posa Angelina
Alla cerimonia degli Oscar del 2012, Angelina Jolie si è presentata con un lungo abito nero, dotato di uno spacco molto, molto pronunciato.
Per il divertimento del pubblico e dei fotografi si è messa in posa “esibendo” la gambe destra, spingendola fuori dallo spacco, dato che all’epoca aveva una pelle bianchissima il candore della gamba creava un grande contrasto con l’abito.
La posa non è passata inosservata, per un certo periodo è stata un tormentone in rete e successivamente alcune celebrità si sono cimentate nella posa Angelina, una delle poche tra quelle scelte dal vostro sito preferito in cui l’abito è fondamentale.
11 La bicicletta
Anche quella della bicicletta è una posa che rischia di dare l’impressione che la modella stia facendo ginnastica, per scongiurare il pericolo è altissimamente consigliato farle indossare un paio di calze e magari delle scarpe con tacco alto, in questo modo ogni dubbio è fugato e l’attenzione dell’osservatore non si sposterà dalle gambe.
Il vantaggio di questa posizione è che permette di mettere in mostra entrambe le gambe e slanciarle, in particolare tenendone una puntata verso l’alto si crea un piacevole effetto di allungamento.
12 Il Pi greco
Nella posa del Pi greco la modella tiene le due gambe parallele, come le astine della lettera dell’alfabeto greco.
Il peso deve essere distribuito omogeneamente su entrambe le gambe che saranno quindi completamente distese; un paio di scarpe con un tacco pronunciato contribuirà a slanciarle.
L’inquadratura migliore è quella posteriore: non si riescono a vedere le caviglie e le ginocchia ma cosce, polpacci e glutei saranno messi in risalto; per questa posa le calze sono optional, è molto semplice da realizzare e adatta anche alle modelle più timide.
13 Il punto esclamativo
Prendete un po’ di Bardot Pose, di Peach Pose, aggiungete un pizzico di gambe levate e di bicicletta. Quello che ne vien fuori è la posa del punto esclamativo, dinamica, divertente e relativamente facile da realizzare.
Anche per questa posa calze e tacchi sono altamente consigliati; se ripresa frontalmente la posa del punto esclamativo è adatta anche a ritrarre modelle timide.
14 La Sirena
Nella posa della sirena (da non confondere con la sirenetta), al centro dell’immagine ci sono le gambe della modella, lasciate morbidamente stese in senso orizzontale un po’ come se fossero una coda.
Ottima da eseguire in spiaggia, in costume da bagno, la posa della sirena si può fare anche sul pavimento o su un divano; a seconda dell’ambientazione scarpe e tacchi possono essere più o meno adatti.
15 Abbey Road
La posa Abbey Road prevede semplicemente una modella che cammina facendo una falcata un po’ più lunga del normale, un passo allungato, un po’ come i Beatles sulla copertina del famoso disco.
Per quanto riguarda gli accessori c’è grande libertà di scelta, a seconda della situazione di luce o dell’ambiente, al chiuso o all’aperto, si potranno mettere scarpe, calze, sandali, minigonne e qualunque altro capo possa mettere in evidenza le gambe.
La falcata allungata ha il pregio di slanciare molto il polpaccio, non a caso le modelle professioniste quando stanno lavorando cammino in questo modo, magari un po’ innaturale ma per il tempo necessario a scattare una foto ce la si può fare!
16 La posa a ponte
Anche la posa a ponte è piuttosto semplice da realizzare, la modella deve mettersi sdraiata a pancia in giù e sollevare i piedi puntandoli verso l’altro.
Per aggiungere un minimo di dinamicità alla posa è consigliabile indossare un paio di sandali o di scarpe con un bel tacco pronunciato, altrimenti l’attenzione dell’osservatore rischia di essere calamitata eccessivamente dai piedi.
Le calze sono optional ma un bel paio di collant, di autoreggenti o di calze da reggicalze sono sempre le benvenuto, anche per questa posa semplice.
17 Alla finestra
Più che una posa è un’inquadratura: la finestra offre una fonte di luce diffusa e di buon effetto, se la modella si siede, si sdraia o si mette in piedi sul davanzale interno si ottiene un contrasto con cui si possono evidenziare soprattutto le forme delle gambe.
Più che di una posa quindi qui si tratta di una serie virtualmente infinita di possibilità, la posa delle finestra si presta ad un gran numero di varianti sia nella scelta specifica della posizione delle gambe sia in quella degli accessori, a cominciare dalle calze e dai tacchi.
18 Lo slip nel tacco
La semplicissima posa dello slip nel tacco è poco più di un optional capace di aggiungere un po’ di vivace dinamismo a una posa banale.
Obbligatorie, ovviamente, le scarpe dotate di un tacco pronunciato. I collant non funzionano, autoreggenti o calze e reggicalze possibili se non addirittura consigliati.
Per interpretare questa posa la modella deve stare a pancia in giù; dato che è di per sè è già piuttosto maliziosa è meglio non esagerare e non aggiungere altri elementi troppo sexy.
19 L’ostensione
Tutte le pose di cui parliamo e di cui vogliamo parlare hanno come protagoniste le gambe delle donne. Ne abbiamo viste alcune elaborate, altre molto semplici, qualche posa richiede obbligatoriamente calze o collant oppure vuole che la modella posi a piedi nudi o viceversa con delle scarpe con un tacco molto pronunciato, l’elemento che hanno tutte in comune sono le gambe, queste devono essere al centro dell’attenzione.
La posa dell’ostensione è sfacciata, la modella appoggia un piede su un rialzo (un gradino, una sedia, uno sgabello…) e mette in mostra la gamba, una posa di semplicità disarmante ma di sicura efficacia!
20 La posa a Delfino
Con il massimo rispetto per lo yoga e per chi pratica questa disciplina, qui non siamo interessati alla posizione del delfino ma alla posa a delfino, differenza che sembra sottile ma che invece è enorme.
Qui ci interessano pose che mettano in risalto le gambe delle donne e quella a delfino è una posa, individuata per la prima volta dagli amici di best-legs, che prevede i piedi puntati verso il basso e il collo del piede ben teso.
L’occhio dell’osservatore viene attratto dai piedi della modella, le gambe piegate a squadro risultano dinamicamente allungate, è una posa semplice ed efficace che speriamo di vedere presto eseguita anche indossando un paio di calze velate. Proibite invece le scarpe, per questa posa la modella deve obbligatoriamente posare a piedi nudi.
21 La posa Delta
Nella posa del delta la modella deve stare accovacciata tenendo una gamba a formare un triangolo oppure la lettera greca Delta se si guardano entrambe le gambe.
Teoricamente si può fare a gambe nude ma la posa del delta riesce molto meglio indossando i collant.
Massima libertà per quanto riguarda le scarpe: la posa mette molto bene in evidenza i piedi e si possono ottenere ottimi risultati a piedi nudi o indossando un tacco alto.
22 La posa Marilyn
La Marilyn più che una vera e propria posa è un atteggiamento, un vezzo, una situazione.
Se anche non avete visto il film avete sicuramente presente la scena in cui la leggendaria attrice passa sopra una grata di ventilazione mentre indossa una lunga gonna bianca. E’ agosto, fa un caldo porco e la bionda invece di scostarsi lascia che l’aria proveniente dal basso le rinfreschi le gambe mentre prova a tenere abbassata l’ampia gonna con le mani.
L’abito e i sandali bianchi e il vento che solleva la gonna sono gli ingredienti essenziali della posa Marilyn, da fare rigorosamente senza calze.
Sono permesse delle variazioni, sui colori e sull’abbigliamento indossato purchè le gambe siano lasciate bene in mostra.
23 La posa del ragno
Se tutte le pose della nostra rassegna tendono a privilegiare le gambe, la posa del ragno porta questo concetto al massimo livello.
Si ottiene con un gioco ottico e con un’attenta scelta della posizione delle gambe e dei piedi, il risultato è che il corpo della modella sembra sparire e nella foto sembrano esserci solo un paio di lunghissime gambe.
24 The pose
The pose ovvero “la” posa, quella che dovrebbe essere la più bella, la più interessante, quella più adatta a mettere in risalto la modella, le gambe, i piedi.
Sarà anche venerata dai professionisti, in particolare nell’ambiente anglosassone ma, a nostro umile parere, the pose non è per niente interessante. E’ molto naturale, indubbiamente, ma non ha nessun altro pregio oltre alla spontaneità e a poter mettere in evidenza il viso della ragazza ritratta.
25 Le montagne russe
Con un paio di scarpe con tacco esagerato e – soprattutto – con delle calze adeguate e le gambe velate molto bene in vista, questa posa può essere interessante.
Con la posa delle montagne russe il corpo della modella viene messo in risalto grazie alle curve di sopra e di sotto. Usando qualche semplice accorgimento l’attenzione può essere facilmente portata sui piedi e sulle gambe, basta fare attenzione e decidere se investire più sul corpo o sulle gambe, bisogna saper scegliere.
26 Il compasso
Decisamente impegnativa, la posa del compasso richiede notevoli capacità atletiche e un corpo perfetto allenato.
Non solo bisogna slanciare una gamba molto, molto in alto, ma bisogna anche slanciare la gamba d’appoggio altrimenti si corre il rischio che la posa sembri un esercizio di arti marziali.
Anche in questo caso le calze o meglio ancora i collant sono obbligatori per slanciare le gambe e renderle irresistibili, per quanto riguarda le scarpe invece c’è libertà di scelta: si ottiene un buon risultato con tacco alto o con il piede velato.
27 Apollo 11
Una volta tanto con la posa dell’Apollo 11 è il fotografa a dover fare quasi tutto: la modella può limitarsi ad avere delle belle e lunghe gambe, indossare delle calze velate e delle scarpe con i tacchi alti.
Scattando dal basso verso l’alto il fotografo rende le gambe ritratte esageratamente lunghe, proprio come dei razzi diretti verso la luna. A lui scegliere anche uno sfondo e un’ambientazione adatta per non trasformare la posa in uno scatto volgare, grande cura dovrà anche essere impiegata nella scelta precisa del centro dello scatto per rimanere nell’ambito della classe, dell’eleganza e soprattutto della bellezza delle gambe delle donne.
28 L’accavallamento
Ci sono almeno cento modi di accavallare le gambe e almeno altrettante possibilità di fare una foto pessima.
Se la modella a disposizione è meno che perfetta infatti questa posa, solo apparentemente semplice e naturale, nascoste moltissime insidie.
La posizione è molto naturale, certo, ma una fotografia può mostrare spietatamente anche il minimo difetto nelle gambe della ragazza. Nel post dedicato all’accavallamento abbiamo raccolto alcuni esempi, più o meno riusciti ma sul forum c’è una collezione molto più ampia.
29 La posa Sofia
Quella di Sofia non è esattamente una posa, è un gesto, un atteggiamento, una volontà di seduzione creati da uno sguardo ammaliante, un corpo fantastico, delle gambe bellissime e alcuni accessori, il tutto mantenendo la seduzione sempre entro i confini del buon gusto.
Per chi non lo avesse riconosciuto, il fotogramma è tratto del film Ieri, oggi, domani in cui una bellissima Sofia Loren seduce Marcello Mastroianni con un immortale spogliarello. Il film è del 1963, periodo in cui la seduzione non poteva scadere nel volgare, neppure volendo.
La sequenza è immortale e inimitabile, abbiamo deciso di dedicare comunque una posa perchè anche uno scatto può essere molto bello, se la modella usa le calze per accennare il gesto di spogliarsi e uso lo sguardo per lasciare immaginare… il successo è assicurato.