Scarpe, termine generico per indicare tutto ciò che si mette ai piedi per camminare fuori casa. Troppo generico per una donna: noi non abbiamo “scarpe”, abbiamo amiche che ci accompagnano in ogni momento della nostra vita e identificano in maniera inequivocabile il nostro umore, la nostra percezione della temperatura esterna, il tipo di giornata che ci aspetta o le aspettative per la serata, la qualità del sonno della notte precedente, se abbiamo i figli ammalati e spesso anche il periodo ormonale in cui ci troviamo. Stupiti? Non credo.
Fatta questa precisazione cercherò di dare una risposta al quesito: cosa ci trovano le donne nelle scarpe? In realtà non penso riuscirò a dare una spiegazione univoca e certa, è come chiedere a un uomo cosa ci trova in un’auto sportiva o in una partita di calcio. Condizionamenti culturali, genetica, indole personale? Boh …
Provo a metterla sullo scientifico: le teorie psicoanalitiche di Freud e Jung vedono il piede come simbolo infantile del fallo, il cui movimento di calpestare il terreno o il gesto di infilare la calzatura appare come immagine del coito, da qui si sviluppano una serie impressionante di interpretazioni a sfondo sessuale della passione per piedi e scarpe e questo potrebbe spiegare il feticismo maschile, ma ancora non mi/ci chiarisce le idee sull’amore delle donne per le scarpe che spesso prescinde dalla volontà di sedurre.
Ho trovato scritto in un sito (amando.it) “Nella nostra cultura, il piede e la scarpa che lo avvolge, forniscono molte indicazioni sulla nostra personalità e storia: le donne con i tacchi amano sedurre, piacere e piacersi, quelle con gli anfibi sono dure e toste, mentre sono serie e incorruttibili se indossano mocassini o scarpe stringate. “, non sono totalmente d’accordo in quanto conosco effettivamente tante donne “univoche” nella scelta delle calzature, o solo tacchi o solo ballerine o solo sneakers, ma tanto per citarne una a caso, cioè me stessa, non ho particolari preferenze; nella mia sovraffollata e fornitissima scarpiera ci sono, in concomitanza con l’alternanza della stagioni: stivali con tacco, zeppa o bassi, ballerine, scarpe da ginnastica, decolté col tacco, sandali piatti a schiava, infradito, scarpe basse stringate e non, quindi, o ho una personalità multipla patologica, o forse la descrizione citata sopra è riduttiva.
Purtroppo più ci penso più mi rendo conto che non trovo una spiegazione assoluta e razionale a questa passione, mi piacciono e basta, trovo un gran gusto nel provarle nel negozio, nell’acquistarle, nel portarle casa ed indossarle subito il giorno dopo, pensando all’abbigliamento in loro esclusiva funzione …. già da bambina avevo questa sanissima passione: proprio sotto casa avevo un negozio di scarpe e ricordo perfettamente che passavo minuti e minuti ad ammirare le vetrine, tanto che quell’esposizione di scarpe rientra nel bagaglio non ricchissimo dei miei ricordi d’infanzia e quando arrivava il gran giorno in cui compravo le scarpe nuove uscivo dal negozio con il nuovo acquisto ai piedi e le scarpe vecchie nel sacchetto (cosa che adesso non faccio più solo per dignità). So per certo di non essere stata e di non essere l’unica e quindi invito qualche altra donna, se mai qualcuna leggesse ciò che sto scrivendo, a cercare di dare una spiegazione più logica, razionale e concreta della mia.
Detto ciò faccio un appello: uomini, non vi arrabbiate per le nostra scarpiere straripanti e per le scatole accatastate nel ripostiglio, le scarpe ci rendono felici e, se ci amate, questo vi deve bastare!
1 commento
Amemi, i miei personali complimnenti per il tuo post, tanto spiritoso ed (auto?)ironico, quanto assolutamente verosimile e realistico. La chicca finale è il tuo appello a ricercare una motivazione logica e razionale rivolto alle sole donne: la tua “rassegnazione” e rinuncia a chiedere possibili spiegazioni in materia a noi maschietti sono un’ indiscutibile dimostrazione di sano realismo. Perfettamente onsapevoli dei nostri limiti, noi maschietti preferiamo limitarci a verificare che le scarpe scelte di volta in volta siano in sintonia col resto, naturalmente senza mai rinunciare a sperare in un bel tacco abbinato ad una cortissima minigonna….