Durante la guerra la seta e il nylon venivano impiegati per la produzione di paracadute causando una grave penuria di calze… le donne americane in quel periodo per avere gambe belle e affascinanti aguzzarono l’ingegno per avere gambe ugualmente belle e seducenti.
Come ben sanno gli attenti lettori di questo sito, ci fu un tempo in cui il nylon era una merce molto rara. La storia delle calze infatti è piuttosto interessante in quanto non è legata soltanto alla moda e alla tecnica ma racconta anche degli usi e costumi delle donne, attraverso le varia epoche della nostra storia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il nylon era negli Stati Uniti era razionato, piuttosto che usarlo per le calze era necessario impiegarlo nella produzione dei paracadute e questo causò una incredibile penuria di calze di nylon, proprio nel periodo di massima popolarità, questo capo di abbigliamento infatti era relativamente recente e le donne americane erano disposte a tutto pur di indossare un paio di calze di nylon.
Come si dice in questi casi: la necessità aguzza l’ingegno. Probabilmente la prima fu l’attrice Kay Bensel (ritratta con la sua invenzione nella foto qui accanto).
Lo strano marchingegno che sta utilizzando è una sua creazione, fatto con un cavatappi, una cannuccia per il bucato e una matita per gli occhi.
Non potendo indossare le amate calze l’attrice ha inventato questo dispositivo per dipingere sulla parte posteriore delle gambe la classica “riga”, ovvero la cucitura che caratterizzava tutte le calze prodotte in quel periodo, in questo modo, da una certa distanza, si poteva avere l’impressione che lei indossasse le calze e non fosse a gambe nude.
La matita per gli occhi usata per disegnare una finta riga sulle gambe non è certo un’esclusiva americana ma l’inventiva di quegli anni negli Stati Uniti non si fermava a questo trucchetto, erano in commercio flaconi di “seta liquida“, meno poeticamente in realtà era una vernice da spalmarsi sulle gambe per simulare la presenza delle calze, il risultato lasciava desiderare dal punto di vista della salute ma per quanto riguarda l’effetto estetico non era poi così male. Qui sotto potete vedere un paio di confezioni di pozione magica e una fotografica d’epoca con l’effetto che si poteva ottenere. Al tatto oppure da vicino l’inganno era svelato ma a una certa distanza poteva anche funzionare, no?