Il 2022 è stato un anno veramente di merda e non mi riferisco solo al fatto che lgdd è stato offline tutto l’anno. Tante stelle se ne sono andate e tra di loro c’era Monica Vitti, un’attrice che deve essere come minimo definita grandiosa.
Non per mancarle di rispetto ma anzi, per cercare di onorarne la simpatia, la bellezza e le grandi dote artistiche riportiamo qui uno spezzone tratto dal film “La ragazza con la pistola”.
La sequenza mostra le gambe di Monica Vitti in collant generosamente inquadrate in molti momenti nella parte iniziale del film ma una volta tanto vorrei parlare un po’ del film perchè credo che pochi se lo ricordino e molti non l’avranno neanche visto.
Il film ruota attorno al “matrimonio riparatore” ma già che ci siamo aggiungiamo anche il “delitto d’onore” e facciamo un veloce ripasso.
Supponiamo che un uomo si invaghisca di una bella ragazza. Magari vergine. In preda alla passione la violenta. Che succede in questo caso? Il violentatore se ne va dritto in prigione direte voi e invece no, almeno non in Italia, non fino al 1981 quando l’articolo 544 del codice penale prevedeva una pena ridottissima (nulla) se il violentatore sposava la violentata.
Delitto d’onore: l’articolo 587 del codice penale consentiva quindi che fosse ridotta la pena per chi uccidesse la moglie, la figlia o la sorella al fine di difendere “l’onor suo o della famiglia”. Quindi facendo un esempio assolutamente a caso, se un padre scopre che la figlia e il suo fidanzato hanno avuto un rapporto sessuale poteva ammazzare il giovanotto troppo vivace passando un paio di settimane in galera. Quando è stata abrogato questo abominio? Nel 1981.
Eviterò di aggiungere altre considerazioni su argomenti più grandi di me, lascio spazio al video e prometto che tornerò rapidamente a parlare di argomenti più leggeri, divertenti e adatti a questo sito!