La primavera è in arrivo, puntuali come le rondinie il polline, un po’ su tutti i giornali spuntano gli annunci sulla moda da tenere con l’arrivo delle temperature migliori dell’anno e come al solito si parla di gambe e di calze. Che sia la volta buona?
Questo sito ha più di dieci anni vita ed è dal momento della sua nascita che ogni anno speriamo che sia la primavera buona. Ci auguriamo che finalmente le donne mettano in mostra le gambe, possibilmente con le calze. Con il disgelo ci auguriamo che cappotti e pantaloni finiscano in qualche soffitta e ci rimangano il più a lungo possibile. Speriamo che i dittatori della moda la smettano di proporre cose assurde pur di essere originali e che che restituiscano alle donne la loro femminilità. Interamente, non solo parzialmente.
Ci auguriamo che la smettano di proporre torture come le gambe nude e scoperte nell’inverno londinese oppure i pantaloni a tutti i costi, anche nel torrido ferragosto siciliano.
Tutti gli anni ce lo auguriamo, poi la primavera arriva davvero… e spesso rimaniamo delusi.
Che le donne indossino qualcosa che ritengono comodo è tollerabile. Che invece debbano soffrire, credendosi più femminili, non è tollerabile. La nostra teoria è molto semplice: non c’è niente di più bello delle gambe delle donne, basta scoprirle. Gonne, minigonne e perfino i pantaloncini corti sono perfettamente accettabili.
Se possibile vorremmo le gambe in vista con le calze. Collant, autoreggenti, parigine… fate voi ma noi siamo convinti che nella maggior parte dei casi le gambe delle donne siano più belle quando velate di nylon. Ci sono eccezioni, è vero, ma nella maggior parte dei casi è così. Potete anche aggiungere un po’ di fantasia e/o di colore ma ha saggiamente suggerito Lu in questo articolo.
E’ possibile che questa sia la primavera buona? Ci sono molti segni che fanno ben sperare, le fashion blogger non hanno dubbi e sulle passerelle di Milano e Parigi si sono visti moltissimi modelli con gambe scoperte e collant. Anche stile.it (giusto per fare un esempio) non ha dubbi: questo sarà l’anno delle gambe scoperte, come i collant.
Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane proveremo a fare un po’ una carrellate di quelli che sono gli articoli migliori di questa nuova, auspicabile, tendenza. Per il momento ci limitiamo a segnalare qui il segnale più potente di tutti: il giornale pubblico un articolo in cui richiama i suoi lettori alle armi in una crociata contro i collant color carne. Vista l’autorevolezza della testata e il successo di tutte le crociate che ha proclamato nel corso degli anni è un segnale estremamente positivo!