A differenza di tante altre pose che abbiamo presentato in precedenza, per la posa Sofia le calze sono indispensabili. Attenzione: devono essere calze e non collant altrimenti non si potrebbe mai ottenere lo stesso effetto.
Anche se non avete visto il film Ieri, oggi, domani, molto probabilmente conoscete già uno degli spogliarelli più famosi del mondo: quello con cui una giovane e splendida Sofia Loren seduce Marcello Mastroianni, timido e inesperto. Lo conoscete non solo perchè la sequenza si trova facilmente su youtube (i più pigri la trovano direttamente in fondo a questo post, almeno fino a quando non verrà bannato anche questo video) ma anche e soprattutto perchè la scena è stata ripetuta, citata, scimmiottata in decine di altri film a partire dal famosissimo 9 settimane e 1/2 in cui Kim Basinger gioca con le calze oppure ancora in Pret a Porter dove la Loren e Mastroianni ripetono la sequenza a trent’anni di distanza con una grande dose di autoironia e con un risultato divertente.
Il film dello spogliarello originale è del 1963, un periodo in cui la censura aveva la mano pesante e per eccitare lo spettatore non era necessario creare una sequenza ginecologica.
La Loren, di una bellezza mozzafiato, si sfila le calze maliziosamente, una alla volta, per poi gettarle sul viso di Mastroianni che aspetta immobile sul letto e si gode la scena da distanza ravvicinata.
Apparentemente più ancora che le gambe, le calze sono le protagoniste e trattandosi di una scena in movimento poco si adatta ad essere indicata come “posa”; così non è, se Sofia non avesse avuto un paio di lunghe gambe incredibilmente belle l’effetto non sarebbe stato lo stesso e inoltre basta un semplice fotogramma per richiamare l’intera sequenza nella mente dello spettatore.
Un solo fotogramma, una scena di potente seduzione che utilizza le gambe (e le calze) in modo strepitoso.