Ne ha parlato nientepopodimeno che il Corriere della Sera quindi la notizia potrebbe anche essere vera: James, Hind, un matematico inglese della Nottingham Trend University, avrebbe trovato la formula matematica per la scelta perfetta delle calze; per amor di precisione specifichiamo che la formula si applica a collant e leggings ma è difficile credere ci siano grandi differenze anche con le autoreggenti e le calze da reggicalze. Ecco la fantomatica formula:
Se vi sembra arabo è solo perchè siete arrugginiti con la matematica: le uniche due variabili sono la velocità del vento (w) da inserire in Km/h e la temperatura (t) da inserire in gradi Celsius, l’equazione fornisce il numero di denari delle calze perfette da indossare.
Sui giornali già si parla di app da installare sul telefono, magari collegate con il meteo, ma lasciamo le chiacchiere superficiali da bar ai professionisti della stampa: l’argomento per noi è troppo importante quindi proviamo ad andare in profondità perchè, purtroppo, l’equazione sarà anche carina da guardare ma è completamente inutile.
Primo problema: l’equazione ha bisogno di conoscere vento e temperatura, bisogna quindi affidarsi al meteo… tanto vale buttare i dadi visto che non ci azzeccano mica tanto spesso!
Secondo: tutto quello che fa è restituire il numero di denari e qui si aprono due questioni, prima di tutto io non so cosa c’è nei cassetti delle donne che frequentate voi ma sono sicuro che anche le talebane dei collant non hanno sempre a disposizioni tutte le gradazioni possibili di denari; seconda e molto più grave questione l’equazione considera solo i denari, come se i collant fossero tutti uguali. Il colore? Il disegno? Come la mettiamo?
Terzo: vedere un’equazione con la “e” e il pi greco è molto scenografico ma qualcuno ha provato a vedere se funziona? Temo proprio di no! Siccome l’argomento è serio noi ci abbiamo provato e il risultato è sconsolante: l’equazione non ha senso, non funziona proprio.
Il matematico ha ipotizzato 110 come valore massimo dei denari, e fin qui possiamo anche essere d’accordo, più di così son pantaloni non calze, ma tutto il resto è soggettivo. Lui stesso suggerisce di usare come unità di misura i Km/h nel caso di venti freddi nordici e le miglia/h in caso di scirocco o venti caldi da sud… un po’ empirico ma ancora non basta, secondo la formula con una temperatura di 12 gradi (piuttosto fresco, no?) ci vuole un vento di almeno 90 Km/h prima di aver bisogno delle calze!! In totale assenza di vento la temperatura deve scendere a 2 gradi prima di mettere un paio di collant velatissimi…
Quarto: se anche un’equazione del genere funzionasse andrebbe applicata tenendo conto delle condizioni di vento e temperatura del posto in cui si passerà la maggior parte della giornata o e quindi, a meno di non passare molto tempo all’aperto, andrebbero inserite la temperatura dell’ufficio, della scuola, del supermercato o quello che è, per quanto riguarda il vento andrebbe sempre inserito un valore uguale a zero!
L’equazione è inutile per scegliere le calze da mettere, è solo una buona occasione per ricordare a tutte le donne che comincia a fare meno caldo (mettete le calze) ma che ancora non fa freddo (mettete un po’ in mostra le gambe e non vi azzardate a indossare i pantaloni!!)
2 commenti
vecchio post di 7 anni fa, ma hai fatto male i conti, se non c’è’ vento e ci sono 10 gradi, il risultato è 20 denari
Quindi funziona?