Avete presente la bionda platinata oca giuliva, la donna fatale che conquista la fama e il successo per le sue forme e per le sue risatine idiote e per le sue forme straripanti? Jayne Mansfield è la campionessa di tutto questo ma è anche una donna con molte sorprese.
Jayne Mansfield è nata il 19 aprile 1933, negli anni cinquanta era popolarissima, una star del cinema anzi una star assoluta. Era una bellissima donna, binda (tinta) platinata, con delle forme straripanti, proprio come piaceva in quel periodo. Era considerata una pin-up, lo sapeva benissimo e ne era orgogliosa, non si faceva problemi a usare le sue forme per conquistare la celebrità.
In realtà nessuno dei film che ha fatto è destinato a passare alla storia ma non ci dimenticheremo di lei tanto facilmente. Ha contribuito a costruire il mito della bionda, ha creato i canoni della bellezza femminile degli anni cinquanta, ha rappresentato l’ideale della bellezza e di quanto era desiderabile. Ma era tutt’altro che scema.
Aveva un Quoziente di Intelligenza di 163, tanto per capirci Einstein si fermava a 162 e la media oscilla tra 80 e 90. Parlava correntemente cinque lingue (tra cui l’italiano), suonava il violino, mangiava libri di matematica e insalate di cibernetica eppure voleva sempre sembrare un’oca e questo per una sua scelta precisa.
E’ passata alla storia una foto che la ritrae vicino a Sofia Loren, Jane si piega a mostrare le tette ai fotografi, fa vedere anche un capezzolo (cosa che allora era molto scandalosa). L’attrice italiana la guarda di sottecchi, inorridita e schifata, è una di quelle fotografie che è passata alla storia. Tutto costruito.
Jane era una donna bellissima, come detto puntava molto sulle sue forme, ovvero soprattutto sui fianchi e sulle tette che all’epoca erano le componenti più importanti per valutare la bellezza del corpo di una donna, eppure come potete vedere nelle foto qui sotto e nella galleria, aveva anche un paio di gambe di tutto rispetto.
Jayne Mansfield è morta in un tragico incidente d’auto il 29 giugno 1967.