Storicamente le calze autoreggenti, almeno per come le conosciamo adesso, sono venute dopo i collant e, ovviamente, dopo il reggicalze. Le prime calze con una balza elastica siliconata, in grado di “tenerle su” hanno fatto la loro comparsa sul mercato alla fine degli anni 80: si può dire che sono appena nate.
Per evidenti motivi pratici sono state subito associate al concetto di “sexy” e sono state immediatamente adottate dal cinema porno-soft che in quel periodo andava di moda.
Per evidenti motivi pratici sono state subito associate al concetto di “sexy” e sono state immediatamente adottate dal cinema porno-soft che in quel periodo andava di moda.
Un po’ meno ovviamente sono considerate comode da moltissime donne, pratiche per fare pipì senza dover improvvisare complicati spogliarelli in bagni a volte striminzite e senza la conseguente necessità di risistemare tutto dopo la minzione.
Anche molti uomini le considerano pratiche ma, di solito, non hanno in mente la pipì.
Anche molti uomini le considerano pratiche ma, di solito, non hanno in mente la pipì.
A me non fanno impazzire, trovo che interrompano prematuramente quel percorso meraviglioso che parte dal piede e sale, sale, sale… fino a inerpicarsi ad altezze fantastiche. Trovo fastidiosa al tatto la balza lavorata anche se ne riconosco i pregi estetici. La galleria autoreggenti mostra molti, moltissimi esempi tanto che dopo essermi fatto un ripasso son quasi pronto a cambiare opinione!
4 commenti
Sinceramente nella mia adolescenza, l’autoreggente bianca risultava essere il top. Forse proprio perchè il “porno-soft” le aveva lanciate alla grande! Da alcuni anni sto preferendo il caro amato collant. La domanda mi sorge spontanea: starò invecchiando?
No! comunque ti consiglio l’utilizzo dei “collant aperti” giusto mix fra autoreggenti e collant.
Era un’opzione che stavo fortemente valutando. Grazie cmq del suggerimento!
Ma che dico 6…..10!!!!Immaginate il fotografo che l’ha vista “live”!