Erano abbronzate … e adesso?

Ogni anno la stessa storia, ore di rosolamento, soldi e tempo per creme ed oli e adesso?
Bella l’abbronzatura, ma scade come e prima dello yoghurt!
Già nel viaggio di ritorno compaiono fastidiose squamette qui e là nonostante un costante lavoro di idratazione, al rientro a casa buona parte del bel color bronzo si deposita inquietante sull’accappatoio nonostante ci si asciughi con il massimo del riguardo (si tampona e non strofina, mi raccomando!).
Unica consolazione (oltre al proverbiale “Mal comune…”) è che fra tutte la parti del corpo le gambe sono quelle che mantengono la tinta più a lungo! 

E ce lo meritiamo perchè sono anche quelle che ci sono costate più frustrazione: mentre la schiena fiammeggiava, il naso spellava, loro, le nostre gambe, sembravano essere ancora sotto la scrivania ….. ma pazienza e tempo hanno ripagato i nostri sforzi e a due-tre settimane dal doloroso rientro sono ancora colorate!
Le gambe abbronzate, dal punto di vista della donna che le porta a spasso, hanno dei vantaggi, non vorrei essere troppo cruda, ma questo è: sembrano più snelle – il nero “sfila”-, la ricrescita dei peli passa molto più inosservata e capillari e cellulite si mimetizzano .. cosa volere di più?
Dal punto di vista maschile credo ci sia una generale sensazione di miglioramento estetico globale, non penso riescano ad esplicitare bene tutti i punti a favore che ho elencato io, ma penso anche che non gradiscano il fatto che noi, orgogliose e soddisfatte dell’aspetto “a nudo” delle nostre nobili estremità, tendiamo a tergiversare e rimandare il ritorno dei collant, anche quando la temperatura lo consentirebbe…. portate pazienza, prima o poi o il freddo o il ricambio epiteliale avranno la meglio e riapriremo il cassetto di autoreggenti e collant …. solo per farvi felici!