Nell’ambito della satira giornalistica, poche riviste hanno lasciato un segno così profondo come “El Papus“. Questo settimanale spagnolo, nato nel cuore degli anni ’70, divenne rapidamente un punto di riferimento per tutti coloro che cercavano una risata amara, ma anche una critica profonda alla società e alla politica del tempo.
La storia di “El Papus” è, in molti modi, un riflesso dei tempi turbolenti in cui è nato. Durante gli anni, la rivista ha affrontato numerose controversie, dovute in gran parte alla sua natura irriverente e spesso provocatoria. I suoi autori non hanno mai esitato a sottolineare gli aspetti più ipocriti della società spagnola dell’epoca, attirandosi sia le ire delle autorità sia l’ammirazione del pubblico.
Ma oltre alla satira pungente e agli articoli affilati come lame, “El Papus” è anche ricordato per una particolare copertina che ha creato onde nel panorama mediatico. Nel 1980, in un numero che faceva da critica acida alla società consumistica, la rivista presentò una copertina che sarebbe diventata iconica: una modella, nuda ma con un paio di collant neri, in una posa che inequivocabile: la celeberrima “Bardot Pose“.
In braccio, un fucile, a simboleggiare la difesa ferrea della sua amata automobile, metafora perfetta dell’attaccamento morboso e spesso irragionevole alle possessioni materiali. Oppure una protesta contro il caro benzina.
La scelta di riproporre quella specifica posa non fu casuale. La “Bardot Pose”, con la sua carica sensuale e ribelle, rappresentava al meglio lo spirito di “El Papus”: audace, sfacciato e sempre pronto a sfidare le convenzioni. La decisione di unire questa immagine all’amata automobile, simbolo di status e potere, ha ulteriormente enfatizzato il messaggio satirico della rivista.
Sebbene “El Papus” abbia avuto molti momenti di gloria e altrettante polemiche, la sua eredità rimane intatta. La rivista non solo ha segnato un’epoca con la sua satira, ma ha anche dimostrato come l’arte visiva, e in particolare una posa come quella di Bardot, possa essere usata per comunicare messaggi potenti e provocatori. E la Bardot Pose, con il suo mix di sensualità e ribellione, rimane una testimonianza perfetta di questo legame indissolubile tra immagine e messaggio.