Due nuove tasse

Visto che il nostro primo ministro e il governo tecnico sono alla caccia di nuove risorse (soldi) e di nuovi modi per spremere qualcosa dalle tasche degli Italiani, nel mio piccolo volevo dare a SuperMario un paio di suggerimenti per rimediare un po’ di euri per le piccole spese, qualcosa di meno iniquo della tassa sugli animali domesticiche avevano ipotizzato.

Tassa sui peli superflui
E’ evidente che in tempi di crisi bisogna saper rinunciare alle cose superflue, a maggior ragione se queste deturpano l’ambiente e contribuiscono all’inquinamento. I peli superflui non solo sono un lusso non necessario ma depauperano il paesaggio, riducono la bellezza del nostro paese e quindi, indirettamente, danneggiano il turismo, un settore che da solo contribuisce in maniera significativa al PIL e che potrebbe ulteriormente incrementare il suo contributo se solo le bellezze del nostro paese venissero valorizzate a dovere.

Tassa sul gambaletto
Molte donne descrivono il gambaletto come “comodo”. Molte volte dalle pagine di questo sito abbiamo lamentato questa indolenza e questo malcostume delle donne italiane ma, in tempo di crisi, è il momento di agire con fermezza: bisogna saper rinunciare alle inutili comodità per il bene del paese, del paesaggio, dell’ambiente e per il benessere della nazione.

Gli ispettori dell’agenzia delle entrate con appropriati livelli autorizzativi potranno esaminare le gambe delle donne e comminare eventuali sanzioni a quante verranno scoperte ad evadere il fisco.
A tal proposito verrà istituita un nuovo bando per l’assunzione di 10.000 nuovi ispettori delle gambe, non è previsto alcun emolumento ma sono sicuro che le domande non mancheranno!