Buongiorno, cari lettori di legambedelledonne.com, oggi vorrei condividere con voi alcuni suggerimenti su un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la cura delle calze.
Almeno agli inizi della mia carriera, indossare calze eleganti e impeccabili era parte integrante del mio lavoro. Con i numerosi voli, le lunghe ore in piedi e i continui spostamenti, mantenere le calze in buono stato può sembrare una sfida. Tuttavia, nel corso degli anni, ho acquisito alcune tecniche che mi hanno permesso di preservare le mie amate calze più a lungo, e oggi desidero condividerle con voi.
È importante specificare che mi riferisco alle calze vere e proprie, quelle che arrivano al ginocchio o alla coscia, non ai collant. Le calze tradizionali, specialmente quelle più fini e delicate, richiedono cure specifiche rispetto ai collant. Tuttavia, con le giuste accortezze, possono accompagnarci per molto tempo.
Il primo consiglio per prolungare la durata delle calze è maneggiarle con delicatezza. Può sembrare scontato, ma è di fondamentale importanza. Ogni volta che si indossano o si sfilano le calze, è necessario farlo con gentilezza, evitando di tirarle o “arrotolarle” sulle gambe in modo brusco. Personalmente, ho sempre cercato di dedicare qualche minuto in più a indossarle con calma e attenzione, anche quando il tempo era limitato. Ne vale certamente la pena.
Un altro suggerimento prezioso è l’utilizzo dei guanti quando si maneggiano le calze, soprattutto quelle più delicate come le velate o quelle con ricami. Anche se le unghie sono corte e ben limate, possono comunque causare smagliature. Indossare un paio di guanti sottili in cotone o seta quando si indossano o si tolgono le calze riduce significativamente questo rischio.
Per quanto riguarda il lavaggio, il mio consiglio è di farlo a mano, se possibile. Capisco che possa sembrare una seccatura, ma le calze delicate raramente sopravvivono a molti lavaggi in lavatrice, anche utilizzando il programma per capi delicati. Il metodo migliore è riempire il lavandino con acqua tiepida, aggiungere un detergente delicato, immergere le calze, risciacquarle accuratamente e lasciarle asciugare all’aria. Se l’uso della lavatrice è inevitabile, si consiglia vivamente di utilizzare una retina o un sacchetto per proteggere le calze.
A proposito di asciugatura, è fondamentale evitare l’asciugatrice. Il calore e i movimenti dell’asciugatrice possono deformare e danneggiare irrimediabilmente le calze. È sempre preferibile stenderle all’aria, lontano da fonti di calore dirette come termosifoni o luce solare intensa. Personalmente, ho un piccolo stendino portatile appositamente dedicato alle calze, che utilizzo sia in viaggio che a casa.
Una volta asciutte, la conservazione corretta delle calze è altrettanto importante. Evitate di ammucchiarle alla rinfusa in un cassetto, poiché potrebbero aggrovigliarsi e smagliarsi a vicenda. Piegatele o arrotolatele delicatamente e riponetele in modo ordinato. In caso di spazio limitato, le custodie sottovuoto solitamente utilizzate per i piumoni possono rivelarsi un’ottima soluzione anche per le calze.
Un piccolo trucco che ho appreso nel corso degli anni è l’utilizzo di uno smalto per unghie trasparente per “fermare” piccoli fili tirati o smagliature appena accennate. Applicando delicatamente lo smalto sulla zona interessata, si può evitare che la smagliatura si allarghi ulteriormente. Chiaramente non è una soluzione miracolosa, ma può contribuire a prolungare leggermente la vita delle vostre calze preferite. Non sarà un trucco particolarmente origina ma ha un pregio: funziona.
Infine, investire in calze di qualità è un consiglio che può sembrare ovvio, ma fa realmente la differenza. Marchi rinomati come Wolford, Falke e Cervin offrono calze di alta gamma che, se trattate con cura, possono durare a lungo nonostante l’uso frequente. Indubbiamente hanno un costo superiore rispetto alle calze economiche, ma sul lungo periodo l’investimento si rivela vantaggioso.
Ricordo ancora un paio di calze Wolford che acquistai durante uno scalo a Vienna, nei primi anni della mia carriera. Erano nere, estremamente semplici, ma di una qualità straordinaria. Grazie alle cure adeguate, mi hanno accompagnato per anni. Alla fine si sono smagliate irrimediabilmente durante un imbarco particolarmente caotico, ma conservo ancora il ricordo di quanto mi sentissi elegante e a mio agio ogni volta che le indossavo.
Questo è ciò che un buon paio di calze può fare: farci sentire belle, sicure di noi e pronte ad affrontare qualsiasi sfida, che si tratti di un lungo volo intercontinentale o di una giornata impegnativa in ufficio. Vale sicuramente la pena prendersene cura.
Spero che questi consigli possano esservi utili per mantenere le vostre calze preferite in ottimo stato il più a lungo possibile. Se avete ulteriori suggerimenti, trucchi o esperienze da condividere, vi invito a lasciarli nei commenti. Sarà un piacere confrontarsi e magari apprendere nuove tecniche.
E ovviamente, se rovinate qualche paio di calze cercando di mettere in pratica i miei consigli…beh, prendetevela con admin, è stata una sua idea! 😉
2 commenti
Due domande:
1 – Qualunque liquido che secca può sostituire lo smalto per unghie? (ehm…)
2 – la saliva e la lingua potrebbero rischiare di rovinare le calze, secondo la tua esperienza?
1. Diciamo che una supercolla non è un’idea geniale ma in linea di principio sì
2. Credo che tu conosca benissimo la risposta