L’artista americano Bill Randall è nato a Chicago nel 1911, in questa città ha frequentato l’istituto d’arte ed ha poi lavorato disegnando tavole pubblicitarie fino allo scoppio della guerra. Durante la Seconda Guerra Mondiale usò il suo talento per la produzioni di manifesti della propaganda anti-nazista, in particolare per la resistenza francese.
Subito dopo la guerra iniziò a lavorare per la pubblicità di alcune delle più note ditte americane ma fu la collaborazione con la rivista Esquire che lo fece conoscere al grande pubblico, per la celebre rivista americana disegnò una serie regolare di tavole per la rubrica Gallery of Glamour.
Bill Randall conquistò una enorme notorietà negli anni ’50 e ’60 con i suoi calendari, erano pubblicati in serie chiamate Date Book ed andavano a ruba, stampati in decine di migliaia di copie erano apprezzati dal grande pubblico per la bellezza delle tavole ma anche per l’elegante vena di erotismo che faceva da filo conduttore in tutti i suoi lavori.
Le pin-up di Randall non si discostano molto dai canoni classici, ritroviamo infatti tutti gli stereotipi del periodo con le ragazze piuttosto goffe, molto femminili – per come si intendeva la femminilità negli anni d’oro – un po’ svampite, ovviamente casalinghe, bellissime, tutte con gambe favolose e involontariamente maliziose.
Ritroviamo nelle sue tavole, che ancora oggi sono apprezzate, alcuni dei cavalli di battaglia del periodo: la posa con il cagnolino e/o il gattino, la donna sempre al telefono, la donna beccata di sorpresa, svestita ma sempre con le calze di nylon e i tacchi alti, anche in camera da letto.