Fritz Willis è stato un importante artista della “pin-up art”; nato nel 1907 negli anni trenta lavorava per la Warner Brothers alla produzione e alla pubblicità. La prima svolta della sua carriera avvenne nel 1946 quando la rivista Esquire decise di lanciare una rubrica, dedicata al glamour, e Willis fu l’artista scelto per il suo lancio divenendo una delle colonne portanti della rubrica.
Le Willis girls erano piuttosto diverse da quelle dei suoi predecessori e dei suoi contemporanei, erano molto più vere, donne in carne e ossa, decisamente molto sexy. Molte delle pose, degli atteggiamenti e delle situazioni delle sue tavole erano quelle classiche del periodo, probabilmente anche per assecondare i gusti e le richieste del pubblico, le donne però perdevano molto di quell’atmosfera da fumetto, poco realistica e tutto sommato casta, che erano tipiche dei lavori dei altri artisti suoi contemporanei.
Nel 1961 venne chiamato da Brown & Bigelow per rinnovare i loro calendari che stavano cominciando a perdere e anche questa operazione editoriale si rivelò un successo.
Interessante notare che Willis ritraeva quasi sempre, nel 99% dei casi, le sue pin-up che indossavano calze, consapevole dell’importante ruolo svolto dalle gambe e dalle calze stesse nell’immaginario erotico del pubblico maschile.
Molte delle sue tavole erano decisamente sexy, non in modo esplicito o volgare ma comunque inequivocabile. Gli editori stavano per togliersi i guanti bianchi, accessorio che a Willis doveva invece piacere moltissimo a giudicare dalla frequenza con cui appare nelle sue tavole.