Una notte del lontano 1939, quando in Europa si stava per scatenare l’inferno, Earl MacPherson ricevette una telefonata che cambiò per sempre era la sua vita: veniva da Brown & Bigelow, chiamavano per fissare un appuntamento con l’artista per il giorno seguente.
Oggi definiremmo Brown & Bigelow come l’agenzia pubblicitaria più grande e potente del mondo, niente di meno. Non fu un vero colpo di fulmine: MacPherson era già a capo di un suo studio e cominciava ad avere un certo successo per cui si fece corteggiare, fu solo nel 1942 che si decise ad unirsi a tempo pieno allo studio.
Alcune delle tavole di MacPherson avevano catturato l’attenzione dei pezzi grossi di Brown & Bigelow, Earl aveva già ottenuto ottimi successi e raggiunto una grande notorietà disegnando alcune tavole per Lucky Strike e alcuni manifesti per la propaganda bellica. Formatosi artisticamente a Los Angeles i suoi primi lavori furono per il cinema, disegnò i manifesti di molti dei successi di Hollywood di quel periodo. Il suo studio andava bene, anche dal punto di vista finanziario ma poi arrivò quella telefonata e nel 1944 venne arruolato nella in Marina e congedato solo nel 1946, dopo la fine della guerra. E’ in quel periodo che comincia a disegnare le sue prime pin-up e il sodalizio con Brown & Bigelow lo catapulta direttamente all’apice del successo: per 9 anni consecutivi il suo è il calendario più venduto negli Stati Uniti e fu solo la sfortuna, nella forma di una grave malattia, che gli impedì di continuare la serie positiva.
Nel 1950 Earl era all’apice del successo, aveva addirittura un suo show televisivo e viaggiava felice per tutto il Pacifico meridionale ma nel 1951 MacPherson venne colpito dalla Poliomielite e il suo allievo e assistente Jerry Thompson dovette continuare il suo lavoro.
Le sue pin-up sono diverse da quelle dei suoi concorrenti, come si vede anche in questi pochi esempi sono molto più “moderne”, donne e ragazze bellissime, con lunghe e bellissime gambe ma donne vere, non oche giulive che hanno come unica qualità l’avvenenza. Non è l’unico tra gli autori della pin-up art ad aver cercato di rappresentare donne vere (e non quello che volevano gli uomini), è però uno dei pochi ad essere riuscito a creare tavole belle, sensuali, ad avere un enorme successo pur disegnando donne vere.
Visto che dicembre è ormai iniziato, tra le varie immagini pubblicate nella galleria di Earl MacPherson ne pubblichiamo una a tema molto natalizio. Il titolo della tavola è: sei stata brava quest’anno? Lo sguardo di Babbo Natale sembra piuttosto dubbioso…