Adesso produce una linea di abbigliamento sportivo, una di pigiami ed ha anche prodotti per uomo, ci fu un tempo in cui Victoria Secret aveva solo lingerie sexy e in un periodo ancora precedente aveva a catalogo addirittura dei collant, l’involuzione di un brand!
Nell’immaginario collettivo i prodotti di Victoria’s Secret sono estremamente sexy: più o meno direttamente abbiamo sentito parlare degli Angeli, delle modelle che vengono scelte per le campagne pubblicitarie di questo brand e sono sempre donne bellissime (ovviamente), mostrate più o meno nude. Mentalmente associamo tutti il brand alla biancheria sexy ma le cose stanno veramente così?
Una visita al sito ufficiale di Victoria’s Secret mostra che le cose non stanno esattamente così. Certo, ci sono slip e reggiseni e alcuni di questi sono molto carini ma in tutto il sito non c’è neppure un paio di calze in vendita e quindi il dubbio nasce spontaneo: come è possibile pensare a un prodotto sexy, a della lingerie adatta ai momenti romantici trascurando le gambe e quindi le calze?
Pare che adesso il marchio punti molto sull’abbigliamento sportivo, sui pigiami e addirittura sui prodotti per uomo ma le cose non sono sempre state così. In un passato relativamente recente era proprio la lingerie il cavallo di battaglia del brand e in un passato un po’ meno recente avevano a catalogo anche dei collant… cosa è successo?
Strategie aziendali a parte pare che il marchio abbia seguito diversi fasi nel corso della sua vita, un percorso che è difficile definire evolutivo. Diciamo che è cambiato, se in meglio o in peggio sta a voi giudicarlo.
In un primo momento proponevano abbigliamento intimo per le donne, tra i vari articoli c’erano anche collant, non sempre esageratamente sexy, tra le varie proposte c’erano anche calze adatte all’uso quotidiano, collant da indossare anche in ufficio, per intenderci.
NDR: nella foto qui sopra un paio di collant Victoria Secret, questo modo di proporre le calze ha poi piuttosto spudoratamente “ispirato” il marchio Penti.
Poi a un certo punto devono aver deciso di cambiare direzione, tagliando con il passato tanto che sul sito non c’è più traccia di questi “vecchi prodotti”, sono scomparsi i vecchi comunicati stampa, le passate campagne pubblicitarie, un taglio netto.
La stessa cosa sembra che si stia verificando adesso: basta lingerie, adesso vendiamo abbigliamento sportivo, mutande, pigiami… dal nostro punto di vista questo percorso sembra involutivo ma non sta certamente a noi giudicare. Il lato positivo, che sembra contrastare con questa ipotetica nuova strategia, è che nei punti vendita la sensazione è sempre quella di entrare in un negozio di abbigliamento sexy.