Artista molto prolifico e attivo dalla metà degli anni trenta fino agli anni sessanta, Edward D’Ancona è relativamente poco conosciuto e della sua vita personale non si sa praticamente niente.
Edward D’Ancona doveva essere una persona molto riservata, pur avendo pubblicato – con successo – migliaia e migliaia di tavole, della sua vita personale non si sa assolutamente niente.
Sappiamo che i suoi primi lavori, ovviamente delle pin-up, furono pubblicati nella metà degli anni trenta e che dal 1935 al 1937 pubblicò molte delle sue tavole con l’editore Louis F. Down di San Paul; in quel periodo D’Ancona lavorava esclusivamente con colori a olio, le sue tavole erano piuttosto grandi e il suo stile era molto simile a quello di Gil Elvgren che a sua volta in quel periodo lavorava per Dow.
Seguendo la traccia lasciata dai suoi lavori, ovvero dagli indirizzi dei suoi editori, è lecito supporre che D’Ancona abitasse nella zona di Minneapolis, almeno in quel periodo. Il meglio della sua produzione si ebbe comunque negli anni ’40 e ’50, ancora con uno stile non particolarmente originale l’artista creava tavole che riassumevano un po’ tutti i tipici canoni delle pin-up ovvero della donna dell’epoca, una donna che doveva essere attraente, bella, magari un po’ svampita e innocentemente maliziosa.
Anche nei suoi lavori ritroviamo infatti tutti gli ingredienti classici delle pin-up di quel periodo: il cagnolino, le gambe lasciate involontariamente in mostra, la duck face, l’impressione che le donne fossero casalinghe un po’ svampite.
Negli anni sessanta D’Antona si dedico quasi esclusivamente ai calendari ma abbandonò le pin-up preferendo disegnare per temi legati alla sicurezza, ai bambini; tra le altre cose suoi sono i disegni di un calendario realizzato per la polizia dove gli agenti sono raffigurati come efficienti e rassicuranti guardiani della sicurezza che accompagnano e proteggono i cittadini nelle loro attività quotidiane.
Per i più curiosi abbiamo creato una galleria che raccoglie qualche altra tavola dell’artista,