Nato a Chicago nel 1922, Freeman Elliot è stato un illustratore attivo soprattutto nel secondo dopoguerra, molto popolare in patria per la realizzazione di alcuni calendari di grande successo.
Freeman Elliot è nato nella periferia di Chicago nel 1922, ha cominciato a lavorare come apprendista allo studio Stevens – Gross e lì ha avuto l’opportunità di conoscere professionalmente illustratori del calibro di Gil Elvgren, Joyce Ballantyne, Al Buell e Haddon Sundblon che finiranno per influenzare tutta la sua produzione artistica successiva.
Arruolatosi nella Marina Militare americana durante la Seconda Guerra Mondiale, al termine del conflitto venne assunto da Brown & Bigelow e il suo primo lavoro fu la creazione di due mazzi di carte che ebbero un grande successo.
Nel 1953 disegnò le tavole del suo primo calendario e fu con questo lavoro che raggiunse una grande popolarità: le sue pin-up finirono appese un po’ per tutta l’America contendendo il posto ai calendari di Esquire.
Milioni di americano adoravano le sue pin-up e il picco della popolarità venne raggiunto dall’artista negli anni cinquanta.
Pur mantenendosi fedele ai cliché creati dai suoi maestri, Feeman disegna donne con sorriso ammiccante, pose con il cagnolino, con le calze di nylon ma nel corso della sua maturazione artistica le tavole passarono gradualmente dalla rappresentazione di bambole quasi asessuate a donne affascinanti. Pur senza mai trascendere nella volgarità e mantenendo sempre uno stile elegante, Freeman – soprattutto nelle sue opere più tarde – comincia a disegnare delle vere e proprie donne e non più le bamboline idealizzate delle produzioni più classiche.
Nella galleria a lui dedicata c’è qualche esempio in più per apprezzare meglio il lavoro dell’artista americano.