Duane Bryers (1911-2012) è stato un artista americano molto prolifico, anche grazie alla sua longevità ha creato migliaia di opere ma quelle che a noi qui interessano sono legate a un personaggio molto fuori dagli schemi: Hilda.
Bryers è nato nel Michigan ma all’età di 12 anni si trasferì con la famiglia nella parte settentrionale dei Minnesota dove visse fino all’età di 28 anni. I paesaggi e i personaggi della sua giovinezza si sono fissati nella sua personalità, saranno i loro i protagonisti del suo lavoro artistico successivo insieme ai ritratti realizzati in Arizona, il luogo da lui più amato almeno a giudicare dalla sua produzione artistica.
I cowboy, la vita nel ranch, gli spettacolari paesaggi naturali incontaminati di alcune zone degli Stati Uniti, sono questi i protagonisti della maggior parte delle sue opere, il soggetto da lui più amato.
Come tanti artisti degli anni cinquanta anche Bryers lavorava nel campo della pubblicità e anche lui affrontò il tema delle pin-up ma in un modo tutto suo. Era l’epoca in cui i calendari illustrati con belle donne ritratti in pose involontariamente seducenti spopolavano, era l’epoca di Gil Elvgren, Alberto Vargas e anche anche Bryers iniziò a pubblicare una serie di tavole che ottennero un notevole successo: negli anni cinquanta infatti nasceva Hilda, una pin-up molto particolare.
Guardando la galleria dedicata a questo personaggio si potrebbe pensare che ci sia ben poco di seducente in quelle tavole. Hilda è grassottella, goffa; spesso viene ritratta in situazioni imbarazzanti. E’ sempre sola o al massimo con un cagnolino, non indossa mai calze di nylon o biancheria seducente eppure Hilda è sicuramente una pin-up.
Non si tratta certo di un erotismo convenzionale ma è difficile restare insensibili al fascino di una donna così sicura di sè. Sarà anche goffa e in sovrappeso ma Hilda è felice, come è stato fatto notare ha una forte autostima e questo la rende affascinante.
Cosa crea il fascino di una donna? Certamente ci sono alcuni parametri estetici che si possono considerare assoluti. Lo sguardo, il corpo, il seno e ovviamente le gambe. Ma c’è un’altra componente nella seduzione, meno materiale, meno assoluta, più difficile da misurare. E’ la stessa componente che rende una star diversa dalle altre belle ragazze, un qualcosa di intangibile che a volte si trasmette attraverso la pellicola, la fotografia oppure ancora – come in questo caso – da un ritratto.
Non sarà la più bella ma sicuramente Hilda è una delle pin-up più interessanti e affascinanti create nel periodo d’oro