Artista americana attiva dal dopoguerra fino alla metà degli anni settanta, Joyce Ballantyne è nota soprattutto per aver creato l’immagine simbolo del coppertone ma è stata anche una grande creatrice di pin-up
Dopo aver parlato di Gil Elvgreen e di Alberto Vargas, presentiamo oggi un’artista (donna) che occupa un posto importante tra quelli che hanno contribuito a creare il mito delle pin-up. Parliamo di artisti che, a partire dagli anni ’40, hanno ritratto la bellezza femminile in modo un po’ particolare, le loro tavole erano spesso ingenuamente sensuali ed avevano come protagoniste donne spesso un po’ ingenue, belle secondo i canoni dell’epoca raffigurate spesso in pose piuttosto improbabili ma divertenti. Nella maggior parte dei casi le gambe avevano un ruolo fondamentale, era l’epoca delle calze di nylon e dei reggicalze e molte delle pose raffigurate sono le stesse che vediamo riproposte oggi dalle modelle con la passione del Burlesque.
Ironicamente il lavoro più famoso di Joyce ritrae una bimba e non una bella ragazza, è un’immagine che conoscete sicuramente anche voi, quella proposta nell’iconica pubblicità del coppertone e che per decenni abbiamo visto praticamente ovunque. Lei stessa non era particolarmente orgogliosa di quella tavola che descriveva come “un lavoro come un altro, creato su misura per soddisfare le richieste dell’ufficio marketing”.
Joyce Ballantyne ha fatto anche altro, molto altro. Un’immagine potete vederla qui sotto, qualche altra nella galleria a lei dedicata.