Nato a Glasgow, in Scozia, nel 1971, Marcus Gray è cresciuto mangiando pane e fantascienza, nutrendosi con le mitiche serie TV di quegli anni, i film e i fumetti. E’ un autodidatta e i suoi primi lavori professionali sono stati con l’aerografo, ha anche lavorato come graphic designer.
Il colpo di fulmine, dal punto di vista artistico, c’è stato nel 1992 quando ha scoperto il lavoro di Alphonse Murcha che ha segnato una svolta nel gusto e negli sviluppi professionali di Gray, da quel momento le sue tavole sono state pubblicate in numerose riviste fetish tra cui Skin Two e ha anche pubblicato alcuni fumetti erotici di cui scriveva anche la storia.
Come si vede dalle foto pubblicate in questo articolo l’amore per il latex è ancora una caratteristica del lavoro di Gray, continua a preferire argomenti legati alla fantascienza e ama creare tavole con donne che sono consapevoli del loro potere, della loro sensualità e del potere che hanno sugli uomini.
Quando gli si chiede chi sono gli artisti che più lo hanno influenzato da un punto di vista professionale Marcus risponde: Olivia de Berardinis and Hajime Sorayama, Alphonse Mucha, Aubrey Beardsley, George Petty, Syd Mead, Lebbeus Woods, Dave Stevens, Hugh Ferriss, Masamune Shirow and Jean Giraud (Moebius).
Per conoscere meglio l’artista Marcus Gray potete consultare:
