Tra gli storici produttori di calze e collant Pretty Pollant è uno dei pochi “centenari”, la storia di questa azienda infatti comincia nel 1919 quando due ingegneri inglesi iniziano a costruire la loro fabbrica. In questo momento l’azienda aveva due sole macchine e 10 operai.
Nel 1926 subentrano anche nella gestione di un ditta specializzata nella distribuzione di calze, questo grossista era di proprietà della figlia di un bookmaker che aveva guadagnato una fortuna grazie al famoso cavallo da corsa Pretty Polly, da cui il nome del brand. Inizialmente il logo dell’azienda era un pappagallo (Polly, in inglese, è il pappagallo per antonomasia).
Nel 1939 le calze di nylon vengono proposte al pubblico per la prima volta, negli Stati Uniti, l’anno successivo Pretty Polly ne produce 4 milioni di paia che vengono venduti in 4 giorni!
Nel 1945 la seconda guerra mondiale è finita, per tutto il periodo bellico la produzione di calze da donna era stata sospesa dato che tutto il nylon veniva usato per esigenze belliche (paracadute). Con la ripresa della produzione le vendite raggiungono cifre impressionanti, in una storica giornata i grandi magazzini Macy di New York vendono 50.000 paia di calze di in sei ore.
Nel 1959 Pretty Polly produce per la prima volta calze senza cuciture, nel 1962 finalmente il vecchio logo con il pappagallo viene rottamato e sostituito dalla doppia P floreale che ha contraddistinto per circa mezzo secolo i prodotti di questo brand.
Il 1967 è un anno fondamentale per il marchio e per le donne: Pretty Polly inizia a produrre le calze autoreggenti che si dimostrano un grande successo: in una settimana se ne vendono 240.000 paia. Lo stesso anno l’azienda espande la propria capacità produttiva con l’apertura di una seconda fabbrica in Irlanda e crea delle calze taglia unica che commercializza con il nome di “Leprechaun“.
Nel 1968 è la volta dei collant taglia unica, in questo caso il prodotto si dimostra forse troppo innovativo, le donne si dimostrano scettiche nei confronti di questi collant e il marchio fa partire una delle sue famose campagne pubblicitarie – informative.
Negli anni ’70 continua l’evoluzione tecnologica di Pretty Polly: nel 1973 propongono i primi collant velati con capacità contenitiva, nel 1978 inventa Galaxy, un collant proposto direttamente nei supermercati al prezzo di una sterlina. Le campagna pubblicitarie di quegli anni usano uno slogan memorabile: per donne che non vogliono mettere i pantaloni.
Nel 1986 aumenta lo spazio lasciato alla creatività, aumentano i colori e inizia la collaborazione con il designer italiano Emilio Cavallini. Il 1996 vede il ritorno del glamour e della moda nel catalogo Pretty Polly con l’introduzione della linea di prodotti “Italia“, una serie di calze belle e sofisticate che vennero lanciate anche con una memorabile campagna pubblicitaria che esaltava le gambe lunghe.
La campagna pubblicitaria dell’anno successivo è diventata memorabile in Gran Bretagna in quanto i cartelloni pubblicitarie sparsi per tutta l’isola erano considerati causa di ingorghi e di improvvise frenate. Sempre nel 1997 Pretty Polly lancia i collant ultravelati estivi.
Il 2006 è l’anno di Stairway to Heaven, nel 2007 la campagna “the joy of legs“, nel 2008 Love Legs, nel 2009 inizia la collaborazione con Henry Holland e nel 2010 vengono celebrati i 70 anni delle calze di nylon con la presentazione del nuovo logo, la doppia “P” intrecciata che viene usata anche adesso.
Il 2019 è stato l’anno del centenario per Pretty Polly e le celebrazioni sono state notevoli e hanno attraversato i Social Media con giveaway e tante occasioni di presentazione dei prodotti.
L’elenco delle testimonial di Pretty Polly è piuttosto impressionante, non solo per la quantità e la qualità dei nomi ma anche per la bellezza delle gambe in questione. Vale la pena citare:
- Sarah Cox (1998)
- Eva Erzigova (1998)
- Jamelia (2004)
- Jemma Kidd (2005)
- Le Sugarbabes (2005)
- Ciara O’Doherty (2011)
- Jessie J (2012)
- Sophie Ellis Bextor (2014)