I suoi primi cosplay risalgono all’ormai lontano 2014, oggi Calssara è una delle cosplayer più belle e più brave del mondo, alcuni dei suoi costumi sono memorabili sotto molti punti vista, non solo quello più tipicamente Otaku.
Bell è una ragazza tedesca che di mestiere fa la bibliotecaria, la sua passione per il cosplay la porta a viaggiare (quando possibile) in tutto il mondo, da anni partecipa alle convention più importanti come special guest o membro della giuria.
Il successo è meritato vista la quantità e la qualità dei cosplay che ha creato nel corso degli anni, nella foto qui sotto ad esempio la sua memorabile interpretazione di Jabami Yumeko.
Il personaggio è tratto da un anime giapponese, si chiama Kakegurui ed è disponibile su Netflix. La storia è ambientata in un liceo giapponese in cui le materie di studio sono scommesse e gioco d’azzardo. Le protagoniste sono soprattutto donne che si giocano milioni a ogni partita, schiavizzano i pochi ragazzi che frequentano la scuola e provano una chiara eccitazione sessuale quando giocano.
Le uniformi della scuola sono come minimo interessanti dato che prevedono minigonna (scozzese) e collant.
Chi vuole conoscere meglio questa bravissima e bellissima cosplayer può consultare una piccola galassia di siti e social che qui riassumiamo:
- Sito Ufficiale, molto ben fatto, completo e aggiornato con tutti gli eventi (in attesa della fine della pandemia)
- Ko-Fi
- Lista dei desideri Amazon
- Shoptly (Fotografie scaricabile in vendita)
- Deviantart
- World Cosplay
- Flickr
- Otaku Mode
- Tumblr
L’immagine qui sotto, a insindacabile giudizio dello scrivente, è la più bella tra le migliaia pubblicate. Riassume una serie di risultati eccezionali: la bellezza della ragazza e delle sue gambe, il costume elaborato e perfettamente riuscito, una ambientazione sofisticata, una foto perfettamente riuscita e anche la scelta del personaggio, Enma, è particolarmente adatta sia al fisico sia allo spirito della cosplayer.
L’ultima immagine è un evergreen, Sailor Moon per le cosplayer è un po’ come il prezzemolo: finisce dappertutto, tuttavia resta anche un discreto banco di prova per le gambe che, anche in questo caso, si dimostrano perfettamente all’altezza.