Wendy Nguyen è bella da mozzare il fiato, ha 30 anni, è americana, laureata, ha lasciato un impiego sicuro nella finanza per dedicarsi alla moda a tempo pieno e sta avendo un successo strepitoso. La sua sembra la classica storia della ragazza che ha avuto tutte le fortuna dalla vita, una vita agiata, bellezza, successo e soldi a palate…
Le cose non stanno così e la storia di Wendy è completamente diversa, è una di quelle che vi fa essere felici per il suo successo e che vi pensare: “accidenti, se lo è proprio meritato!“.
La sua storia merita di essere raccontata perbene e per fortuna lei lo ha fatto, scrivendo tutto sul suo sito. Per gli evidenti limiti intellettuali di chi scrive ci limitiamo a seminare qualche parola, sperando di suscitare la curiosità dei lettori…
Wendy è nata in Vietnam e all’età di 5 anni è stata vittima di abusi. Quando lei aveva 8 anni la sua famiglia si è trasferita negli Stati Uniti ma in casa la situazione non doveva essere troppo tranquilla, tanto che gli assistenti sociali americani l’hanno portata in un orfanotrofio, per la sua sicurezza.
E’ stata adottata da una famiglia che imponeva in casa regole spartane, una di queste era che tutte le ragazze adottate (ce ne erano 3) a 18 anni dovevano rendersi indipendenti e andarsene, con i propri mezzi. Wendy si è consultata con l’assistente sociale che le ha spiegato le prospettive che stavano di fronte a lei offrendole una statistica basata sulla sue esperienza:
- il 30% di voi finirà per vivere in strada
- un altro 30% finirà in galera
- un altro 30% si farà mettere incinta
- solo il 10% ce la farà
Wendy Nguyen si è aggrappata alla speranza che le lasciava quel “10”, si è laureata, ha ottenuto un lavoro stabile e sicuro nel mondo della finanza che ha deciso di lasciare dopo 7 anni per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, la moda.
Oggi è considerata una delle persone più influenti nel settore, ha centinaia di migliaia (milioni) di follower sui suoi account instagram, youtube, facebook, pinterest e twitter.
La piccolissima galleria qui sotto è da considerarsi un piccolo tributo, rimandiamo i lettori al sito e ai canali social linkato qui sopra.