Come chi è Luce Caponegro? Modestamente posso dire di conoscerla veramente bene, di aver studiato con attenzione ogni centimetro della sua pelle, posso dire di aver visto le sue gambe centinaia probabilmente migliaia di volte e sono sicuro di non essere il solo.
Luce Caponegro fino al 2001 era meglio conosciuta come Selen e di mestiere faceva la pornostar.
Un’attrice hard piuttosto anomala nel variegato panorama del genere dato che la sua carriera (come lei stessa ha sempre ammesso) è cominciata per esibizionismo e non per necessità ed è poi arrivata a vette incredibili di notorietà, conquistata, meritata e poi abbandonata non soltanto grazie alle notevolissime doti fisiche
ma anche e forse soprattutto grazie alla capacità di autogestirsi come personaggio, curando meticolosamente le proprie apparizioni televisive, lanciando una serie di gadget e una sfortunata serie di fumetti proprio con la bella Selen come protagonista.
Ne parlo ora perchè da quando ha finalmente deciso di abbandonare il mondo del porno è molto più facile parlare della sua caratteristica migliore senza che alla mente giungano istantaneamente immagini di doppie e triple penetrazioni.
Ancora quando era attiva nel mondo del porno due cose si potevano cogliere di particolare: l’intelligenza (per chi aveva la voglia e la pazienza di seguire le interviste fatte all’attrice per esempio) ma anche e soprattutto le gambe.
Quelle teoricamente dovevano essere la cosa più evidente fin dal primo istante ma probabilmente passavano in secondo piano a causa delle funamboliche performance erotiche o delle travolgenti tette fatte apposta per richiamare tutta l’attenzione.
Io ricordo di aver notato fin dal primo momento le bellissime gambe di Selen; non mi sono meravigliato più di tanto quando ho visto che non venivano valorizzate a dovere perchè è facile capire che nel mondo dell’hard alcune qualità passano in secondo piano in favore di altre, più banali e più facili.
Da quando Selen ha lasciato il mondo del porno ed è tornata a essere Luce Caponegro la sua visibilità televisiva è sicuramente aumentata. Purtroppo è sempre stata ospite di trasmissioni che non ho mai visto e che non guarderò mai come il Maurizio Costanzo Show , la Fattoria e tante altre cose dove finalmente ha potuto dimostrare di avere cervello e gambe.
Dopo tanto tempo sono riuscito a trovare un paio di immagini che rendono l’idea: nella prima Luce è intervistata da Lippi (il che mi fa pensare che sia Buona domenica o una trasmissione del genere). Indossa dei collant neri velati e delle scarpe decollete con un tacco decisamente alto. Le gambe di Luce in collant sono semplicemente fantastiche.
Nella seconda immagine Luce sta scendendo le scale, ospite anche in questo caso di qualche trasmissione a me sconosciuta. Minigonna con spacco e tacchi alti ma guardate le gambe: collant nero velato, niente di troppo sofisticato, un semplice collant nero e le gambe di Luce sono messe in risalto in tutta la loro bellezza.
Addio Selen, benvenuta Luce. Devo molto alla prima ma preferisco la seconda. Un piccolo consiglio nel mio piccolo: non nascondere le tue gambe e la tua intelligenza, continua così. Non mettere più autoreggenti o reggicalze: per molti di noi significherebbe tornare immediatamente a un passato ancora prossimo. Mostra le gambe ma usa sempre i collant. Grazie
4 commenti
Conosco benissimo il film che citi e concordo, un’occasione sprecata!
L’ultima frase dell’articolo è mal scritta. Quello che volevo dire è che, per chi come noi ha conosciuto Selen prima di Luce, vederla in reggicalze rievocherebbe istantaneamente “quelle” immagini.
Dato che ha delle splendide gambe potrebbe valorizzarle con semplici collant, come dire, in borghese se capisci quello che intendo.
Detto questo alle tante donne che oggi indossano calze e reggicalze vorrei fare un monumento!
Sono un iperammiratore di Luce e condivido quasi in toto l’ articolo. Mi permetto di dissentire sull’ ultima frase, perchè mai non dovrebbe usare calze e reggicalze come ancora oggi tante donne indossano? è ovvio che doverbbero essere accompagnate (calze con reggicalze) da adeguate gonne (con un tailleur sarebbe fantastica) al ginocchio o appena sopra. Anch’io comunque, ho sempre pensato che la parte più affascinante di Luce (a parte le fovolose tette) fossero le sue gambe. Solo una volta, durante il periodo porno, ci fu un tentativo di concentrare l’ attenzione del film sulle sue gambe ed i suoi piedi velati da calze, in "Selen dalla testa ai piedi"; ripeto, fu solo un tentativo, neanche troppo ben riuscito, visto il Q.I (a parte il grande Salieri) dei registi e sceneggiatori di quel mondo. Forse, se avesse avuto la fortuna di lavorare con i registi francesi del circuito di Marc Dorcel, tipo Alan Payet e similari, le sue favolose gambe velate da affascinanti calze sarebbero state sicuramente valorizzate in maniera per così dire "-)iretta" 🙂
concordo in pieno…Luce, ritorna a darci la tua luce…! 😀 [code][/code]
una delle donne più belle ed affascinanti dell’universo